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Storia della Fisascat

La F.I.S.A.S.C.A.T. (Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali, Affini e del Turismo) è la Federazione di categoria della CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici del settore terziario, turismo e servizi, per i quali stipula il relativo Contratto collettivo nazionale di lavoro, anche nelle sue articolazioni aziendali e territoriali. Essa è diffusa in tutte le Regioni e in tutte le Province. Si articola in strutture regionali e comprensoriali ed è presente nei luoghi di lavoro tramite le rappresentanze sindacali e le sezioni aziendali.
Proprio per la pluralità e la complessità dei settori di competenza, la FISASCAT-CISL ha costruito la sua esperienza soprattutto sulla Contrattazione collettiva, sia a livello nazionale che aziendale, in particolare nel terziario, nei gruppi commerciali e nelle aziende dell'ospitalità e del turismo. La FISASCAT-CISL concorre a stimolare l'ammodernamento delle politiche settoriali del sistema distributivo, del turismo e dei servizi ed alla creazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali, anche attraverso la bilateralità. Le controparti datoriali principali della Federazione sono Confcommercio, Confindustria e Confesercenti.
La FISASCAT-CISL nel 2014 ha registrato, con oltre 320.000 iscritti un incremento della base associativa superiore al 5% rispetto all'anno precedente. Con oltre 16.000 nuovi tesserati la Fisascat diventa così la prima federazione della CISL per numero dei lavoratori attivi iscritti.

Nasce la FILSAC:
Cinque giorni prima che nascesse la Libera CGIL, la futura CISL, il 12 ottobre 1948 nasceva a Roma la “Federazione Italiana Liberi Sindacati Addetti al Commercio” (FILSAC), la quale accoglieva nel suo primo statuto i fondamenti del “ Libero Sindacato”, volendosi così differenziare in maniera netta dalle consimili federazioni della CGIL, che, dopo la fine del conflitto mondiale, guardava al modello della Russia governata da Stalin.La FILSAC fin da subito dovette occuparsi di molte categorie dei servizi, tra cui spiccavano il commercio e il turismo, ma che comprendevano anche settori che dovevano essere organizzati sulla base di pochi iscritti e che tuttavia nel corso dei decenni successivi sarebbero diventate molto importanti, comprendendo, a titolo di esempio, i dipendenti delle istituzioni socio assistenziali, quelli degli studi professionali, le colf e le badanti.

Da FILSAC a FISASCAT:
Nel corso degli anni la federazione cambiò acronimo: la FILSAC in origine si era ispirata ai principi della Libera CGIL, cosicché, quando, il 30 aprile 1950, la confederazione prese il nome di CISL, la FILSAC perse l'aggettivo “Liberi” e divenne FISAC.Cinque anni più tardi diventò FISASCA, Federazione Italiana Sindacati Addetti ai Servizi Commerciali ed Affini, perché nel frattempo ad essa si erano uniti i lavoratori della casa, i venditori ambulanti, i giornalai ed i lavoratori delle carrozze letto.Sarà solo nel 1962, durante il Congresso Nazionale di Sorrento, che la federazione assumerà il suo nome definitivo con l'aggiunta della lettera “T” per turismo.

L'organizzazione della Federazione:
La FILSAC all'inizio era una piccola confederazione che comprendeva sindacati di categoria, di mestiere o di professione. Ciò comportava una notevole dispersione delle risorse e non si potevano portare avanti iniziative di unità contrattuale. Fino alla fine degli anni '50 le componenti della federazione erano addirittura 13, ciascuna con una propria dirigenza.Dopo l'uscita dalla FISASCA di ambulanti e giornalai, i 12 sindacati rimanenti vennero raggruppati in quattro macro categorie: la SILCA si occupava di commercio, la SILOT di turismo, la SILAS dei servizi in genere e la SIAD della distribuzione. Ma sarà solo nel 1973, durante il Congresso Nazionale di Riccione, che la federazione assumerà l'attuale natura monocomposta.

Le prime Segreterie:
Il successo della federazione fu garantito sino dagli esordi dai suoi dirigenti sindacali, che furono capaci di favorire un rapido sviluppo dell'associazione e di sottoscrivere numerosi contratti, assai importanti sotto l'aspetto normativo e spesso suggeriti proprio dalla categoria Cislina.Tra il 1948 ed il 1954 si succedettero tre segreterie, guidate da Pietro Paccagnella (1948-1949), Amleto Mantegazza (1950-1951) e Ugo Zino (1952-1954): ad esse si devono i grandi risultati ottenuti dalla categoria nel primo quinquennio di vita, sia sul piano contrattuale che su quello organizzativo.

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