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venerdì 7 dicembre 2018

L’odissea dei lavoratori stagionali: ancora code e disagi al Centro Impiego

Si registrano ancora lunghe code davanti agli uffici del Centro Impiego di Giardini Naxos con tanti lavoratori in attesa di poter espletare la propria pratica per l’ottenimento della Naspi. Quando ormai è trascorso quasi un mese dall’avvio della fase principale delle operazioni, che ogni anno scatta ad inizio novembre, parecchi lavoratori sono alle prese con la definizione della loro posizione per l’indennità di disoccupazione ed il patto di servizio.

E sulla questione torna ad esprimere preoccupazione e disappunto per la situazione in essere a Fisascat Cisl . “Continua l’afflusso quotidiano di tanti lavoratori all’ufficio del Centro per l’Impiego di Giardini Naxos – afferma il segretario regionale aggiunto della Fisascat Cisl, Pancrazio Di Leo – e soprattutto persistono le difficoltà per i lavoratori costretti ad affrontare lunghe e snervanti attese, in un contesto che certamente sta comportando tangibili disagi per i lavoratori ma anche per il personale dell’ufficio di zona del Centro Impiego che si trova sotto pressione a fronte delle numerose pratiche da istruire”.Anche nella giornata di ieri tanti lavoratori, i cui contratti sono scaduti lo scorso ottobre, hanno dovuto attendere a lungo per la presenza di concomitante di tante persone recatesi all’ufficio di contrada Calcarone. Si tratta di lavoratori stagionali del settore turismo, commercio e servizi, che hanno iniziato il loro periodo di impiego la scorsa primavera ed il cui contratto si è concluso in concomitanza con l’epilogo della stagione turistica, quindi a fine ottobre, ora perciò dediti ad ottenere il diritto di accesso alla Naspi.
“Al fine di consentire ai lavoratori di poter adempiere in modo più rapido agli obblighi per la disoccupazione involontaria – continua Di Leo – si richiede di valutare l’opportunità di disporre in via del tutto eccezionale l’apertura pomeridiana ampliandola per più di una giornata settimanale, in modo da completare al più presto l’iter in corso e così alleggerire l’enorme flusso di disoccupati involontari del comprensorio ed anche per consentire agli addetti ai lavori di poter operare in condizioni di maggiore serenità ed efficacia”.

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